Ci sono cose che inaspettatamente ti avvicinano alle altre persone. Come su un’onda, in sospensione; come nel salto di una balena che affiora dal mare per qualche istante, per poi ritornarvi e sparire per sempre.
Ne “Il libro degli esseri immaginari”, J.L. Borges dedica alla balena un paragrafetto, citando un “bestiario anglosassone”. La Fastitocalòn, così la chiama
“ha l’aspetto di una pietra rugosa ed è come ricoperta di sabbia; i marinai che la vedono la scambiano per un’isola. Ormeggiano i loro vascelli dall’alta prua alla falsa terra e sbarcano senza temere alcun pericolo. Preparano il bivacco, accendono il fuoco e si addormentano, sfiniti. La traditrice si immerge allora nell’ocean; cerca il suo abisso e lascia che il vascello e gli uomini anneghino nella sala della morte”.
“La balena”, di Sara Calvario, è un racconto di incontri, di amori, di un mare che è lontano, di vita che ti sorprende e di cose sospese che fino alla fine non riesci a capire sino in fondo.
Con le illustrazioni di Rosa Lombardo, regina dei mari e dei blu, il nuovo racconto Ideestortepaper della collana Mare, in uscita questo mese e disponibile nel nostro catalogo on line.
Il brano di Borges è tratto da J.L. Borges, “Il libro degli esseri immaginari”, Edizioni Theoria, 1989, Roma-Napoli
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