“Corsi d’acqua iniziarono a scendere da Monte Pellegrino verso la città. Successe qualcosa che aveva del miracoloso, perchè le lacrime senza sosta, senza nessun controllo, ormai, pulirono le vie e i vicoli di Palermo.
La pulirono, dai rifiuti, dalle malattie, dalla peste, la stessa che aveva ucciso il suo più grande amico, lo zio Vicè. Pulirono e diedero una nuova vita a Palermo. Le lacrime di Rosalia la salvarono”.
Certe volte le lacrime non annebbiano la vista, ma ci rendono chiaro cosa è veramente importante. Quelle della nostra Rosalia Picciridda sono lacrime di salvezza, di speranza e di rinascita. E lasciano spazio ai sorrisi più belli e grandi che torneremo presto a condividere tutti insieme.
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