Descrizione
Si fa presto a dire che “Rosalia picciridda” è la storia di Santa Rosalia da bambina, quando ancora non sapeva che sarebbe diventata “la Santuzza”, l’icona che tutti i palermitani festeggiano ogni anno a metà luglio al grido di “Viva Palermo e Santa Rosalia”. “Sugnu Rosalia, sugnu fatta di rose e di gigli, sugnu un ciuri senza spine” : questa è la frase che la piccola Rosalia ripete sempre per presentarsi, è un’artista bambina che ama recitare le sue poesie, è l’artista più famosa della via Alloro. È allegra sempre e da sempre, così tanto allegra da non avere mai pianto in vita sua. I genitori preoccupati la portano dai dottori più bravi, la mettono alla prova con degli esercizi di tristezza, ma Rosalia continua a non piangere, non piange mai. Un giorno però, accade il miracolo! Una rivisitazione della storia di Santa Rosalia che salva Palermo dalla peste e racconta, nelle parole di Laura Lombardo, il valore salvifico di queste lacrime di bimba e la riconnessione con le nostre emozioni più profonde. Il volto di Rosalia Picciridda, illustrato da Nina Melan, è stato scelto come logo del Festino di Palermo nel 2018.