ELEONORA NARDO, L’ILLUSTRATRICE DELL’ALBO “CHEESE”: UN’AVVENTURA DA NON PERDERE!

Oggi siamo felici di introdurre Eleonora Nardo, l’illustratrice che ha dato vita all’affascinante mondo di “Cheese“.

A che età è nata la tua passione per il disegno? Come ti sei avvicinata al mondo dell’illustrazione?

La mia passione per il disegno nasce da quando ho ricordi, ho sempre disegnato, è stato il mio
linguaggio principale, il mio modo di esprimere e comunicare.

Qual è la tecnica che usi per le tue tavole? E come sei arrivata a questa scelta artistica?

La tecnica che uso per le mie tavole è acquerello e matite colorate con l’aggiunta della grafite
per creare le ombre.

Descrivi il luogo in cui sei solita lavorare e quali sono i tuoi strumenti.

Il luogo in cui lavoro è generalmente il salotto di casa mia, dove ho un tavolo posizionato davanti
a un’ampia finestra che si affaccia sul giardino, questa posizione ha tanti vantaggi perché la
visuale verso l’esterno da un senso di pace e respiro mentale.
La luce nel mio posto è tecnicamente perfetta.
Gli strumenti che utilizzo sono generalmente le matite carand’ache museum e gli acquerelli winsor
e newton cotman, le matite che preferisco sono le carand’ache grafwood di varie durezze.

Da che cosa trai ispirazione con i tuoi lavori?

Generalmente traggo ispirazione per i miei lavori dalla vita quotidiana, mi piace creare nelle
storie dei sotto testi in cui racconto piccoli aneddoti che riguardano le persone che incontro nella quotidianità.
Dal punto di vista artistico guardo l’immaginario fantastico di Bosch e Russeau.

Ti senti soddisfatta del risultato o stai sperimentando nuovi linguaggi?

Per ora sono abbastanza soddisfatta ma non mi piace incasellarmi in una tecnica ben precisa,
sento che cambierò linguaggio e temi perché mi piace credere nel cambiamento e seguire il suo
flusso con flessibilità.

Quali sono i tuoi desideri e progetti per il futuro?

Mi piacerebbe continuare a raccontare storie e trattare temi che mi stanno a cuore, creare animali
e mondi fantastici e accompagnare gli spettatori in destinazioni sempre nuove.

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