C’era una volta

Dopo 612 mesi di attesa, Angelo Bruno riuscì a riunire una decina di anime attorno ad un tavolo, per spiegare loro le sue insane intenzioni. Creare una casa editrice anarchica, libera, senza logiche, fatta da anime sensibili che amassero i libri, l’arte, la letteratura, la scrittura, l’illustrazione. Invitò undici anime. Sette si presentarono allegre e contente. Quattro seguirono la via di una quotidianità segnata da impegni già presi. L’incontro avvenne nell’atelier dell’acquerellista turneriana Rosa detta larotellina. Queste poche parole rappresentano il tentativo personale di riassumere i contenuti della prima riunione che ebbi la fortuna di seguire, mentre lavoravo il cuoio delle mie borse. La prima ad arrivare fu Eliana di cui mai capì come pettinasse i capelli, si faceva accompagnare da una confezione di 24 brioscine. La seconda si chiamava Giulia, esperta di percentuali, amava catalogare gli umani secondo la quantità di parole o di suoni emessi durante le ventiquattrore. Di Giulia ed Eliana potrei dire che frequentassero lo stesso parrucchiere. A seguire si materializzò Laura (uso forse a sproposito il verbo materializzarsi trattandosi di umano “sottile”, in tutti i sensi). Alessia e Gioacchino dovevano essere i vip importanti, gli scrittori affermati. Lo capii perchè si fecero aspettare e puntualmente arrivarono in ritardo.  Angelo prese la parola, si capiva dai continui balbettamenti che non avesse un’idea precisa di cosa dovesse dire. La vaghezza degli argomenti si dissolse quasi subito, quando tirò fuori da un angolo della mente una lista di cose da fare:

  • 1- raccontare storie brevi per lettori pigri
  • 2- Raccontare le storie nella seconda e nella terza di copertina in quaderni di formato 12 x 20 cm
  • 3- Illustrare le storie nella prima e nella quarta di copertina
  • 4- la prima collana di quaderni si sarebbe chiamata MANDAMENTI (l’idea era di Alessia e Gioacchino) ed avrebbe raccontato storie piccole di gente grande
  • 5- la seconda collana di quaderni si sarebbe chiamata “FAVOLE BREVI PER LETTORI PIGRI” ed il formato ed i contenuti avrebbero avuto gli stessi contenuti della collana MANDAMENTI
  • 6- la terza collana avrebbe pubblicato Illustrati per bambini
  • 7- la quarta ed ultima collana avrebbe riguardato solo le parole, quindi ROMANZI
  • 8- della terza e quarta collana non uscì fuori il nome
  • 9- strutturarsi giuridicamente in associazione
  • 10- lasciare libero l’impegno dei singoli partecipanti
  • 11- divisione dei diritti al 50%. 50% all’autore + 50% all’associazione
  • 12- Organizzare workshop di scrittura, illustrazione, disegno per bambini ed adulti

Accaddero più fatti e tutti convulsamente. Giulia non capì perchè si trovasse li. Eliana raccontò di sedie e storie al contrario. Laura conosceva praticamente tutti, anche i quattro assenti. Rosa pareva felice per tutto ciò che stava accadendo. Gioacchino tirò fuori da una borsa da postino libri e racconti vari. Alessia seguiva il corso dei suoi pensieri, che tradurrei con un “ma quando si mangia?”. Laura si impegnò a creare un gruppo segreto nella piattaforma social dal nome facebook. Angelo decise di sancire il momento con una firma da apporre su una pagina bianca di un quaderno.

Tutto ciò che avvenne dopo, accadde lì dove non fui mai autorizzato ad esserci: facebook.

Alessio

 

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