Le memo di smemo. 1^ puntata

I gemelli AUT-AUT guidavano il pullmann fatiscente che ogni giorno ci portava a scuola. Uno INGRAO la marcia mentre l’altro guidava. Quando pioveva eravamo costretti ad aprire il PIRANDELLO per non ABBAGNANO tutti. La strada da percorrere era sempre la stessa. Passavamo dalla strada degli orologiai dove LONGINO sfornava orologi di gran lusso. A fianco i cinesi realizzavano gli PSEUDO LONGINO. La maestra aveva delle grandi POPPER che i mie compagni guardavano pieni di LEBENSWELT. Il momento più bello era quando ESCHER per ricreazione.  Mangiavamo tutti ARISTOTELE di maiale con patate LESSING. A volte ci venivano le FICHTE allo stomaco, era proprio DURER riprendere a studiare. Per digerire eravamo costretti a fare DOS PASSOS nel cortile. Solo dopo un sonoro ROTH rientravamo in classe. Alcuni compagni coraggiosi bevevano pure amaro caverna di PLATONE. I momenti più ALTHUSSER ce li regalava il professor JASPERS quando DUMAS una sigaretta.Era proprio strano, una volta in classe  si RADETZSKY il petto VILLON col DALAI LAMA. Una volta al mese andavamo a teatro, prezzo modico un euro a PESSOA. Il teatro era un po FREUD, la scuola era a CORTAZAR di fondi per il riscaldamento.

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